Questo esercizio era valido per le prove d'esame fino al 31 Maggio 2022. Successivamente a quella data sono stati adottati i
nuovi esercizi in base al DD n.131 del 31/05/2022.
L'unità “A”, dal punto Lat. 42°40' N e Long. 011°00' E, in assenza di vento e corrente, naviga verso il largo di Marina di Grosseto con Pb 262° e con Ve6,4 nodi. Alle 19:00, con grafometro semicircolare, misura il faro di Formica Grande con Rilp 045° e alle 19:42 misura lo stesso faro con Rilp 090°, ora in cui si alza improvvisamente un vento che è molto forte e il comandante decide di riparare a Talamone (Lat. 42°33' N e Long. 011°08' E) con Ve 7,2 nodi. Dopo 10 minuti si rileva l'estremo lembo della scia con Rilp a dritta 168°. Determinare quale Pb il timoniere dovrà mantenere per arrivare a Talamone contrastando lo scarroccio subito. (Decl. -3°)
Soluzione dell'esercizio di carteggio nautico
Dati dell'esercizio:
Pb = 262°
Ve(1) = 6.4 kts
Rilp (19:00) = 045°; Rilp (19:42) = 090°
Ve(2) = 7.2 kts
Rilp (scia) = 168°
Pb per Talamone ?
Secondo i dati e le richieste dell'esercizio, non è necessario segnare sulla carta il punto nave iniziale.
Al contrario, ci serve ricavare la P
v per poter andare a tracciare sulla carta il rilevamento vero del faro di Formica Grande. Ci troviamo chiaramente nel caso di 2 rilevamenti polari successivi dello stesso punto cospicuo a 45° e 90°.
Col valore della P
b di 262° entro nella tabella delle variazioni e recupero la δ corrispondente:

δ = +1.4°
P
v = P
b + ( ± δ ) + ( ± d ) = 262° + 1.4° - 3° = 260°
In base al metodo dei rilevamenti 45° e 90°, andiamo a tracciare solo il secondo rilevamento portato in vero (in questo caso sinistro quindi -090°) e il P
n delle 19:42 si troverà a una distanza dal punto cospicuo pari a quella coperta dall'imbarcazione tra i 2 rilevamenti.
Ril
v (19:42) = P
v + ( ± Ril
p ) = 260° + ( -090° ) = 170°
D = V × T = 6.4 kts × 42 min = 6.4 kts × 0.7 h = 4.5 M
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Andiamo a tracciare e a misurare la Rv che ora l'imbarcazione dovrebbe tenere fino a Talamone.
Rv = 117°
Dopo 10 minuti di navigazione ci rendiamo conto di stare scarrocciando, quindi
quella che per me era Rv è effettivamente una Pv.
Senza
scarroccio dovrei rilevare
polarmente la mia scia per 180° mentre qui la rilevo per +168°. Questo significa che l'imbarcazione sta scarrocciando a sinistra.

L
sc = 180 - 168 = - 012° (negativo perché è verso sinistra)
La R
v che ho seguito fino alle 19:52 sarà quindi:
R
v = P
v + L
sc = 117° - 12° = 105°
D = V × T = 7.2 kts × 10 min = 7.2 kts × 0.16 h = 1.2 M
Tracciamo la nuova Rv fino a Talamone.
Rv = 118°
La P
v da impostare per contrastare lo scarroccio sarà:
P
v = R
v - L
sc = 118° - (-12°) = 130°
Dalla P
v ricavo la P
m e successivamente utilizzo questo valore per entrare nelle tabelle delle deviazioni e trovare la deviazione corrispondente.
P
m = P
v - ( ± d ) = 130° - (-3°) = 133° ⇒ δ = -2.8°

P
b = P
m - ( ± δ ) = 133° - (-2.8)° = 136°
Risultati esercizio carteggio nautico
Pb = 136°